di Maria Luisa Zerilli

Si sono appena conclusi i Cantieri di Conoscenza, il progetto promosso da Domodry in collaborazione con il gruppo di ricerca interuniversitario CNT-APPs, nato con l’obiettivo di portare conoscenza tecnica e scientifica direttamente nei luoghi in cui l’umidità di risalita aveva generato danni concreti, e che oggi sono stati risanati in modo definitivo grazie all’efficace applicazione della Tecnologia a Neutralizzazione di Carica (CNT).
Attraverso una serie di incontri sul campo, il progetto ha coinvolto professionisti, tecnici, docenti universitari e rappresentanti dell’intera filiera dell’edilizia e del restauro, offrendo loro l’opportunità di osservare da vicino gli effetti tangibili di un intervento tecnologico realmente efficace. Da Palazzo Garzoni a Venezia ai resti archeologici romani a Roma, dalle Ex Scuderie di Villa Giovanelli a Noventa Padovana fino alla Villa Reale di Monza, ogni appuntamento ha mostrato come la CNT sia riuscita ad affrontare in modo definitivo l’umidità di risalita, restituendo valore, stabilità e salubrità agli edifici.

In tutti i cantieri visitati, la diagnosi condivisa è stata il cuore pulsante dell’esperienza. Questo approccio ha permesso ai partecipanti di distinguere in modo netto tra gli effetti visibili del degrado, di competenza del mondo edilizio e del restauro, e la causa primaria, cioè l’umidità di risalita, che richiede interventi tecnologici mirati e certificabili.
È questa la sfida che ci siamo assunti sin dal primo impianto installato oltre 16 anni fa: non limitarsi a trattare i sintomi, ma agire sulla causa. E proprio per questo, oggi più che mai, la Tecnologia CNT si conferma un investimento sicuro e prioritario, capace di rivalutarsi nel tempo attraverso il risparmio energetico, la tutela degli immobili e la conservazione del patrimonio architettonico.
In un momento cruciale per il settore, i Cantieri di Conoscenza si allineano perfettamente con una novità di portata nazionale: l’aggiornamento dei CAM – Criteri Ambientali Minimi, in arrivo a breve per iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Per la prima volta, l’umidità di risalita sarà considerata un fattore prioritario di intervento. Non si tratta più di un’emergenza trascurata o demandata al caso: il suo superamento diventa parte integrante della sostenibilità ambientale degli edifici, secondo criteri che coinvolgeranno direttamente anche le committenze pubbliche.

Ma c’è di più. Siamo lieti di poter ufficializzare che il progetto sarà oggetto di uno studio scientifico condotto da RSE – Ricerca sul Sistema Energetico per conto del MISE, proprio sui casi selezionati all’interno dei Cantieri di Conoscenza.
Obiettivo della ricerca: quantificare il valore economico ed energetico generato dall’assenza di umidità di risalita nei piani terra e interrati, con analisi basate su dati oggettivi e misurabili. Un risultato che rafforzerà la centralità della diagnosi e il valore della prevenzione, trasformando il metodo CNT in modello di riferimento per l’edilizia.
Questo è lo spirito con cui abbiamo voluto creare e promuovere i Cantieri di Conoscenza: un percorso condiviso, aperto, scientificamente fondato, in grado di generare cultura tecnica e scelte più consapevoli. Promuovere la conoscenza – oggi – è il modo più concreto per costruire l’edilizia di domani.

 

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