di Sandro Ghirardini

CEO STIMATRIX & Segretario Generale E-VaIuations

Questo articolo esamina l’efficacia e il valore economico della tecnologia Charge Neutralization Technology (CNT) nella gestione dell’umidità di risalita in edifici storici, con un focus sul Palazzo Te a Mantova. L’analisi considera variabili come i costi di intervento invasivo e il mancato uso della struttura durante i lavori di restauro.

Focus su Palazzo Te

Il Palazzo Te a Mantova fu costruito tra il 1524 e il 1534. L’edificio è un capolavoro dell’architettura rinascimentale e fu progettato dall’architetto Giulio Romano, un allievo di Raffaello. Il palazzo fu commissionato da Federico Il Gonzaga, marchese e poi duca di Mantova, come residenza suburbana e luogo di svago. Il palazzo è noto per i suoi affreschi elaborati e le sue sale tematiche, tra cui la famosa “Sala dei Giganti”.

Il materiale prevalente utilizzato per le murature del Palazzo Te è il laterizio, ovvero mattoni di argilla cotta. Questo materiale era comune nelle costruzioni rinascimentali e offre una combinazione di resistenza strutturale e facilità di lavorazione. Tuttavia, come con molti edifici storici costruiti con laterizio, il Palazzo Te è suscettibile agli effetti dell’umidità ascendente, che può danneggiare sia la struttura che gli affreschi interni.

Introduzione

La conservazione di edifici storici è una sfida che richiede soluzioni innovative. La tecnologia CNT offre un approccio non invasivo e biocompatibile alla gestione dell’umidità, un problema comune in tali strutture. Questo articolo mira a quantificare il valore di questa tecnologia attraverso un’analisi multidimensionale, considerando variabili come i così di intervento invasivo e il mancato uso della struttura durante i lavori.

 

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